Human Rests in a Digital World.Contemplative and Active Life starting from Arendt and Beyond

Call for Papers

Convegno internazionale

Napoli, dicembre 2025

2 giorni tra il 3 e il 5 dicembre (mercoledì-venerdì)

Temi: Vita spirituale/contemplativa/teorica, assenza di pensiero, banalità del male, vita attiva, vita morale, vita politica, azione, attività, valori, pluralità/pluralismo, tecnologia, natura, politica, rivoluzione, giudizio, IA, umanità, totalitarismo, cosmopolitismo, libertà, potere, disobbedienza civile, guerra, violenza e altro.

Descrizione e obiettivi.

Human Rests in a Digital World. Contemplative and Active Life starting from Arendt and Beyond (Resti umani nel mondo digitale. Vita contemplativa e attiva a partire da H. Arendt e oltre) è un convegno internazionale che si terrà a Napoli, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, DSU, nelle date comprese tra il 3 e il 5 dicembre 2025. In quei giorni ricorreranno, infatti, i cinquant’anni dalla morte della filosofa tedesco-americana Hannah Arendt.

Il convegno non si limita tuttavia a una mera funzione celebrativa; intende invece fare il punto sullo stato attuale degli studi arendtiani. In modo particolare intende approcciare il tema dell’eredità di Arendt in un mondo che si è notevolmente trasformato rispetto a quello da lei lasciato nel 1975.

In chiave più propriamente filosofica, e nello specifico teoretico-morale, la riflessione arendtiana si è incardinata sulle due portanti dimensioni della vita attiva e della vita contemplativa, mentale o teoretica. Partendo da queste radici, Arendt si è costantemente interrogata sulla relazione tra vita umana e mondo, partendo dall’assunto che natura e mondo siano due distinte considerazioni della realtà, la seconda delle quali dipende esclusivamente dalla volontà creatrice dell’umano. Per questa ragione il mondo “fatto” da umani di cui parlava Arendt era per definizione un mondo politico.

Con l’avvento delle nuove tecnologie, in modo particolare, con l’affermazione sempre più pregnante dell’identità digitale del mondo, c’è allora da chiedersi, parafrasando la pensatrice, “cosa rimane dell’umano” in questo mondo tecnico-digitale? Come stanno mutando le categorie della vita contemplativa, mentale o teoretica dinanzi all’impiego sempre più massivo dell’Intelligenza artificiale? Il pensiero umano sta navigando verso l’estinzione o verso nuove pratiche ancora in via di sperimentazione e definizione? Quale influsso ha la dimensione del digitale nella selezione di scelte, degli atti di volontà, che corrispondono al lato “attivo” della vita? Il digitale amplifica o atrofizza il libero processo deliberativo? L’esercizio digitale della condizione umana è un’occasione rivoluzionaria per liberare energie sommerse o represse? Ci consentirà di vivere nuove forme di cosmopolitismo? O, al contrario, le pratiche di controllo e di potere associate alla consistenza digitale del mondo ci stanno traghettando verso nuove esperienze totalitarie?

Questi sono alcuni interrogativi che saranno sollevati durante il convegno. 

Si tratta, in sostanza, di riprendere categorie codificate da Arendt nei suoi principali lavori e porle in relazione con la nuova conformazione del mondo.

L’organizzazione scientifica del convegno è affidata a un consolidato team di docenti di filosofia teoretica e di filosofia morale specializzate sia negli studi arendtiani sia nelle ricerche sul digitale.

Organizzazione e candidatura.

Il convegno sarà organizzato su due giornate, ciascuna delle quali articolate in più panel. Prevederà la partecipazione di rinomati studiosi di Arendt a livello nazionale e internazionale. Agli inviti, saranno affiancati panel riservati a studiose e studiosi, ai quali si rivolge questa CFP. 

Le questioni da discutere riguardano principalmente la filosofia, ma possono essere accolti contributi provenienti da altri ambiti disciplinari (storia, politica, letteratura e cultura in genere), purché pertinenti al tema della call.

Per candidarsi è necessario inviare, entro il 30 aprile 2025, un abstract della propria proposta (max 2000 caratteri) e un breve profilo, da cui risultino l’eventuale istituzione di appartenenza (università o altro ente di ricerca, italiano o straniero) e le principali pubblicazioni attinenti al tema del Convegno. Le lingue ammesse sono l’italiano e l’inglese.

Le candidature vanno indirizzate a tutti i membri del Comitato scientifico: 

rosalia.peluso@unina.it

anna.donise@unina.it

annapia.ruoppo@unina.it

Entro il 30 giugno 2025 verrà comunicata l’accettazione della proposta. La mancata risposta equivale alla non accettazione della candidatura.

È prevista la raccolta degli Atti del Convegno.Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: rosalia.peluso@unina.it

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Call for Papers

International Conference

Naples, December 2025

2 days between 3 and 5 December (Wednesday-Friday)

Themes: Spiritual/contemplative/theoretical life, thoughtlessness, banality of evil, active life, moral life, political life, action, activities, values, plurality/pluralism, technology, nature, politics, revolution, judgement, AI, humanity, totalitarianism, cosmopolitanism, freedom, power, civil disobedience, war, violence and more.

Description and objectives of the project

The year 2025 marks the 50th anniversary of the passing of German-American philosopher Hannah Arendt.

However, the conference is not solely intended to be a celebratory event; rather, it aims to provide an opportunity for scholars to assess the current state of Arendt studies. In particular, the conference intends to explore the legacy of Arendt in a world that has undergone significant transformation since she left it in 1975.

From a more properly philosophical and specifically theoretical-moral perspective, Arendtian reflection has been centered on two fundamental dimensions: the active life and the contemplative, mental, or theoretical life. Arendt’s work builds on these roots, consistently interrogating the relationship between human life and the world. She posits that nature and the world are two distinct aspects of reality, with the latter depending solely on the creative will of humans. Consequently, the world “made” by humans, as Arendt puts it, is inherently political.

In light of the emergence of new technologies, particularly in view of the growing assertion of the digital identity of the global community, it becomes pertinent to inquire into the extent to which the human condition is being transformed in this techno-digital age. In what ways are the categories of contemplative, mental, and theoretical life undergoing transformation in response to the growing prevalence of AI? Does the evolution of human thought indicate a trajectory toward extinction, or does it point toward the emergence of novel practices that are still being tested and defined? What impact does the digital dimension have on the selection of actions and decisions that can be considered “active” in the context of human existence? Does the digital environment enhance or diminish the capacity for free deliberation? Is the digital expression of the human condition a revolutionary opportunity to release submerged or repressed energies? Does it offer an opportunity to engage with new forms of cosmopolitanism? Conversely, are the practices of control and power associated with the digital texture of the world leading us toward new totalitarian experiences?

The following questions will be addressed during the conference.

In essence, it is a matter of applying the categories codified by Arendt in her major works to the new conformation of the world.

The scientific organization of the conference is entrusted to a well-established team of professors in theoretical and moral philosophy who are experts in both Arendtian studies and digital research. The conference will be held over two days and will include the participation of the most renowned and influential Arendt scholars from across the country. Additionally, a call for papers will be issued to enable younger scholars to contribute to the conference proceedings.

Organization and Candidacy.

The conference will take place over the course of two days, each consisting of several panels. It will be attended by renowned national and international Arendt scholars. The invitations will be accompanied by panels reserved for scholars to whom this CFP is addressed. 

The topics to be discussed are primarily related to philosophy, but contributions from other disciplines (history, politics, literature and culture in general) are welcome, as long as they are relevant to the topic of the call.

To apply, you must send, by Aprile 30, 2025, an abstract of your proposal (max. 2000 characters) and a brief profile indicating your institution of affiliation (university or other research institution, Italian or foreign), if any, and your main publications relevant to the theme of the conference. The accepted languages are Italian and English.

Nominations should be addressed to all members of the Scientific Committee: 

rosalia.peluso@unina.it

anna.donise@unina.it

annapia.ruoppo@unina.it

Acceptance of the nomination will be communicated by June 30, 2025. Failure to respond will constitute non-acceptance of the nomination.

A collection of conference proceedings is planned. For more information you can write to: rosalia.peluso@unina.it