La provincia europea. Idee e rappresentazioni della crisi dell’Europa 1900-1939

Il Convegno Internazionale La provincia europea. Idee e rappresentazioni della crisi dell’Europa 1900-1939 si svolgerà a Napoli nelle giornate del 13 e del 14 marzo 2023. È organizzato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e chiude le attività del progetto FRA Exploring Italian Philosophy in Europe 1900-1939.

Descrizione e obiettivi

Nell’arco temporale preso in considerazione, in modo particolare tra gli anni Venti e Trenta, in un clima culturale generalmente indicato come la stagione delle “filosofie della crisi”, si intensificano i contributi filosofici dedicati all’Europa e si riflette sul significato ideale, ancor prima che politico, dell’idea di Europa: si riflette dunque sull’origine, sulle radici e sulla crisi di identità che inesorabilmente sta investendo in quegli anni il continente europeo. La Storia d’Europa di Croce del 1932, le conferenze di Husserl sulla “crisi delle scienze europee” di metà decennio, quella romana di Heidegger del 1936 su L’Europa e la filosofia tedesca, sono gli esempi più noti della stagione da “metafisica della crisi” [Franchini, 1953; Esposito, 2015] che comincia a delinearsi già all’inizio del secolo.

Scopo del Convegno è ricostruire il contesto culturale di “crisi dell’Europa” che costituisce il sostrato spirituale da cui, dopo il secondo conflitto mondiale, nascerà l’Europa politica che, si ricordi come circostanza aporetica non secondaria, emerge proprio da questo generale scenario di post-Europa (Nach-Europa [Pato?ka]). L’ambiente culturale del primo Novecento potrebbe essere definito, su suggestione goethiana, “valpurgico”: simbolo della percezione del tramonto, della decadenza, del declino, della crisi, ma al tempo stesso espressione di un’esigenza di palingenesi e rigenerazione. Comprendere questo humus spirituale significa comprendere l’identità dell’Europa, costituita da aporie, contraddizioni, ambiguità che ancora segnano, nei nostri più recenti anni, il clima di permanente “crisi della coscienza europea” [Hazard, 1935]: crisi non soltanto politica ma principalmente culturale, da analizzare quindi nella complessità delle sue manifestazioni, nonché nelle molteplici varianti di euro-patie e euro-fobie.

Organizzazione e candidatura

Il Convegno sarà diviso in tre sezioni: mattina e pomeriggio del 13 marzo e mattina del 14 marzo. Durante il pomeriggio del 13 e la mattinata del 14, alle sessioni su inviti, saranno affiancati panel riservati a studiose e studiosi, ai quali si rivolge questa CFP.
Le questioni da discutere riguardano principalmente la filosofia, ma possono essere accolti contributi provenienti da altri ambiti disciplinari (storia, politica, letteratura e cultura in genere), purché pertinenti rispetto al tema della call.
Per candidarsi è necessario inviare, entro il 31 ottobre 2022, un abstract della propria proposta (max 2000 caratteri) e un breve profilo, da cui risultino l’eventuale istituzione di appartenenza (università o altro ente di ricerca, italiano o straniero) e le principali pubblicazioni attinenti al tema del Convegno.
Le candidature vanno indirizzate ai membri del Comitato scientifico:
anna.donise@unina.it
rosalia.peluso@unina.it
annapia.ruoppo@unina.it
Entro il 31 dicembre 2022 verrà comunicata l’accettazione della proposta.

È prevista la raccolta degli Atti del Convegno.

Per informazioni è possibile scrivere a: federica.pitillo@gmail.com

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