Nóema

Nóema è una rivista Open Access di filosofia e cultura (Fascia A Anvur per Filosofia teoretica), dedicata principalmente a temi di filosofia teoretica, orientati nel senso degli studi contemporanei di genealogia, pensiero delle pratiche, fenomenologia, ermeneutica. La rivista accetta contributi provenienti da ambiti anche diversi –  filosofia della scienza, filosofia della storia, logica, etica, estetica, studi economici, biologici – purché non rigidamente settoriali e aperti al dialogo transdisciplinare.

A partire dal 2018 Nóema pubblica un fascicolo all’anno, che consiste in un numero monografico dedicato a uno specifico argomento indicato in un Call for Papers (CFP). Tutti i saggi e i contributi proposti alla rivista verranno sottoposti a blind peer review condotte da esperti esterni e accettati sulla base della loro rispondenza al tema proposto nel CFP e alla linea editoriale. In concomitanza con l’uscita di ogni numero, viene pubblicato anche il CFP del numero successivo e la deadline corrispondente.

Nóema mantiene la propria vocazione scientifica fondata sugli incontri redazionali e il dialogo aperto e transdisciplinare con altre realtà culturali. Per questo motivo i membri della Redazione, insieme alla Direttrice e al Comitato Scientifico, continueranno a sollecitare testi su invito, testi che saranno comunque sottoposti al processo di peer review. La Redazione potrà inoltre proporre materiale elaborato in vario modo, in un percorso attivo di discussione, in relazione agli interessi e alle piste di ricerca che via via si paleseranno. Crediamo infatti che una rivista di filosofia e cultura non debba essere un mero contenitore di materiali selezionati e giudicati altrove, secondo regole imposte dall’alto, ma che debba trovare il proprio spazio di proposta appellandosi alle decisioni e alla responsabilità di chi coordina i lavori comuni. All’interno della rivista vi sarà dunque sempre un equilibrio tra saggi pubblicati su ‘invito’ e contributi in risposta alla peer review. La responsabilità scientifica del prodotto rimane, in ultima analisi, prerogativa del solo Comitato direttivo.

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